La parola è amore.
Quando uno dice: "Sono assetato d'amore" vuol dire che è anche assetato di cultura. La poesia è amore, perchè chi la scrive vuole ammansire gli altri, addolcirli, renderli meno irti.
Alda Merini
Benvenuti .. Non sono una scrittrice e neanche un poeta anche se dentro di me avrei tanto voluto riuscire a sviluppare questo mio desiderio segreto ma ormai e' passato troppo tempo, per cui con questo blog non ho nessuna ambizione o velleita' particolare se non condividere con voi tutti poesie, frasi che leggo e stralcio da libri, da magazine, da films, da canzoni, dal web...tutte quelle cose che mi fanno vibrare l'anima e che mi piace poter dedicare a qualcuno....
mercoledì 26 novembre 2014
Alda Merini - ... la mia religiosità è molto pagana.. pagana e gaudente..
... la mia religiosità è molto pagana.. pagana e gaudente..
Mi sono sempre comportata da grande peccatrice e non mi sono mai pentita..
Non vado in chiesa a mormorare.. d altra parte le chiese sono sempre vuote.. non prego..
Ma credo che Dio sia qui con me.. ne avverto la presenza.. annuso il suo odore.. sento dentro di me la pace divina ..
Mi sono sempre comportata da grande peccatrice e non mi sono mai pentita..
Non vado in chiesa a mormorare.. d altra parte le chiese sono sempre vuote.. non prego..
Ma credo che Dio sia qui con me.. ne avverto la presenza.. annuso il suo odore.. sento dentro di me la pace divina ..
martedì 25 novembre 2014
Carolina Turroni - L’ANIMA STUPRATA -
25 NOVEMBRE- GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE - post N. 2 " la violenza emotiva "
L’ANIMA STUPRATA
“ Mi dispiace, dottore…. Mi dispiace, mi dis...piace “ dicevo piangendo.
-“ Smettila di dire che ti dispiace, è solo sangue… Fammi lavorare “ diceva facendo il punto delle lacerazioni.
Le lacerazioni della carne fanno male, ma poi la carne cicatrizza e dimentica. Le lacerazioni dell’anima non cicatrizzano e non si dimenticano.
E’ stato in quel momento che ho realizzato che ero in trappola , che il tuo modo di fare era sbagliato ma non potevo dimostrarlo, che da te sarei uscita annullata .
Le donne sono forti, hanno un grandissimo senso del dovere, una coscienza, un rigore incredibile. Ma nessuno deve supplicare per essere trattato con cura, nessuno deve implorare un riguardo doveroso , nessuno deve sentirsi uno scarto.
Mi affamavi , a chiedere ero sempre io, nonostante fosse terribile ogni volta. Non c’era in te nessunissimo segno di desiderio, solo una mera azione meccanica senz’anima e senza garbo.
“ Non so che cosa devo fare. Non riesco a capire cosa si deve dire, cosa devo toccare. “
Eri ovunque tranne lì. Mostravi il tuo distacco, lo stesso distacco emotivo che avevi verso l’intera umanità.
Non ci sei mai stato per nessuno tranne te. Non hai mai amato nessuno tranne te e forse non hai mai amato neanche te, perché amare costa impegno, volontà, desiderio e di nessuna di queste tre cose hai mai conosciuto il significato.
Da quel letto sono sempre scesa piangendo. Non per la vergogna, ma per l’umiliazione.
Mi sono sentita di tutto, ma di certo mai una donna.
Perché non si è donne solo perché si nasce femmine , così come non si è uomini solo perché si nasce maschi.
Tutto si supera, se lo si vuole. Non c’è mancamento, menomazione, defaillance, impedimento fisico che tenga, se c’è il desiderio. Perché tutto parte dalla testa, l’erotismo e la voglia sono in uno sguardo prima ancora che tra le gambe : quello è solo un dettaglio, ma il corpo non sente piacere se la mente chiude.
E la mia mente chiudeva per difendersi dalla pochezza umana e ogni giorno seppellivo la Donna sotto la terra dell’aridità di cuore. Sepolta viva la dignità ! Sepolta viva la femminilità ! Sepolta viva la sicurezza ! Sepolta viva l’autostima già abbastanza provata !
Scuse chieste senza convinzione, mentre finivo i miei pianti sentendoti russare.
Non mi hai mai chiesto “ cosa pensi “, men che meno un “ cosa provi”.
Perché tu non provavi nulla, credendo che fosse così per tutti, ignorando completamente che la tua era un’anomalia emotiva che distruggeva chiunque ti vivesse accanto, privandolo di ogni gioia di vivere e facendolo sentire sempre sbagliato, in colpa, non abbastanza.
Prendere qualcuno e invece di averne cura , spegnerlo ogni giorno fino a che non è più vita ma una morte ante tempore, è un crimine . Soffocare ogni bisogno emotivo è un assassinio, è uccidere impunemente : apparentemente non c’è un cadavere, mentre il cadavere è semplicemente mascherato , nascosto dentro ad una donna che fa finta di vivere, spesso per i figli.
Nessuno ha il diritto di stuprare l’anima di qualcuno.
Perché quell’anima non sarà mai più la stessa.
E in qualsiasi altre braccia si troverà ad essere, anche se fossero le più amorevoli del mondo, si sentirà sempre paurosa, a disagio e sotto sotto penserà che nessuno possa davvero amarla.
L’ANIMA STUPRATA
“ Mi dispiace, dottore…. Mi dispiace, mi dis...piace “ dicevo piangendo.
-“ Smettila di dire che ti dispiace, è solo sangue… Fammi lavorare “ diceva facendo il punto delle lacerazioni.
Le lacerazioni della carne fanno male, ma poi la carne cicatrizza e dimentica. Le lacerazioni dell’anima non cicatrizzano e non si dimenticano.
E’ stato in quel momento che ho realizzato che ero in trappola , che il tuo modo di fare era sbagliato ma non potevo dimostrarlo, che da te sarei uscita annullata .
Le donne sono forti, hanno un grandissimo senso del dovere, una coscienza, un rigore incredibile. Ma nessuno deve supplicare per essere trattato con cura, nessuno deve implorare un riguardo doveroso , nessuno deve sentirsi uno scarto.
Mi affamavi , a chiedere ero sempre io, nonostante fosse terribile ogni volta. Non c’era in te nessunissimo segno di desiderio, solo una mera azione meccanica senz’anima e senza garbo.
“ Non so che cosa devo fare. Non riesco a capire cosa si deve dire, cosa devo toccare. “
Eri ovunque tranne lì. Mostravi il tuo distacco, lo stesso distacco emotivo che avevi verso l’intera umanità.
Non ci sei mai stato per nessuno tranne te. Non hai mai amato nessuno tranne te e forse non hai mai amato neanche te, perché amare costa impegno, volontà, desiderio e di nessuna di queste tre cose hai mai conosciuto il significato.
Da quel letto sono sempre scesa piangendo. Non per la vergogna, ma per l’umiliazione.
Mi sono sentita di tutto, ma di certo mai una donna.
Perché non si è donne solo perché si nasce femmine , così come non si è uomini solo perché si nasce maschi.
Tutto si supera, se lo si vuole. Non c’è mancamento, menomazione, defaillance, impedimento fisico che tenga, se c’è il desiderio. Perché tutto parte dalla testa, l’erotismo e la voglia sono in uno sguardo prima ancora che tra le gambe : quello è solo un dettaglio, ma il corpo non sente piacere se la mente chiude.
E la mia mente chiudeva per difendersi dalla pochezza umana e ogni giorno seppellivo la Donna sotto la terra dell’aridità di cuore. Sepolta viva la dignità ! Sepolta viva la femminilità ! Sepolta viva la sicurezza ! Sepolta viva l’autostima già abbastanza provata !
Scuse chieste senza convinzione, mentre finivo i miei pianti sentendoti russare.
Non mi hai mai chiesto “ cosa pensi “, men che meno un “ cosa provi”.
Perché tu non provavi nulla, credendo che fosse così per tutti, ignorando completamente che la tua era un’anomalia emotiva che distruggeva chiunque ti vivesse accanto, privandolo di ogni gioia di vivere e facendolo sentire sempre sbagliato, in colpa, non abbastanza.
Prendere qualcuno e invece di averne cura , spegnerlo ogni giorno fino a che non è più vita ma una morte ante tempore, è un crimine . Soffocare ogni bisogno emotivo è un assassinio, è uccidere impunemente : apparentemente non c’è un cadavere, mentre il cadavere è semplicemente mascherato , nascosto dentro ad una donna che fa finta di vivere, spesso per i figli.
Nessuno ha il diritto di stuprare l’anima di qualcuno.
Perché quell’anima non sarà mai più la stessa.
E in qualsiasi altre braccia si troverà ad essere, anche se fossero le più amorevoli del mondo, si sentirà sempre paurosa, a disagio e sotto sotto penserà che nessuno possa davvero amarla.
Ora mi sei lontanissimo dal cuore. Non sono capace di odiare. Non fa parte della mia natura.
Posso solo accogliere chi ha sofferto nella carne e nello spirito.
Chi conosce la malattia del corpo ed il dolore dell’anima.
Perché anche se non sono più Donna, sono sempre e comunque Caverna, dove possono trovare riparo le anime stuprate.
Carolina Turroni
Posso solo accogliere chi ha sofferto nella carne e nello spirito.
Chi conosce la malattia del corpo ed il dolore dell’anima.
Perché anche se non sono più Donna, sono sempre e comunque Caverna, dove possono trovare riparo le anime stuprate.
Carolina Turroni
lunedì 24 novembre 2014
Herman Hesse, "Knulp, storie di un vagabondo"
Due persone possono andare d'accordissimo, parlare di tutto ed essere vicine.
Ma le loro anime sono come fiori, ciascuno ha la sua radice in un determinato posto
e nessuno può avvicinarsi troppo all'altro senza abbandonare la sua radice,
cosa peraltro impossibile. I fiori effondano il loro profumo e spargono il loro seme
perché vorrebbero avvicinarsi, ma il fiore non può fare niente ...
perché il seme giunga nel posto giusto;
tocca al vento che va e viene come vuole.
Herman Hesse, "Knulp, storie di un vagabondo"
Ma le loro anime sono come fiori, ciascuno ha la sua radice in un determinato posto
e nessuno può avvicinarsi troppo all'altro senza abbandonare la sua radice,
cosa peraltro impossibile. I fiori effondano il loro profumo e spargono il loro seme
perché vorrebbero avvicinarsi, ma il fiore non può fare niente ...
perché il seme giunga nel posto giusto;
tocca al vento che va e viene come vuole.
Herman Hesse, "Knulp, storie di un vagabondo"
S. Plath - Perché non posso provare vite diverse......
Perché non posso provare vite diverse, come se fossero vestiti, per vedere quale mi sta meglio e mi dona di più?
S. Plath
S. Plath
Alberto Bevilacqua - amore convinciti, è una sera].....
[... amore convinciti, è una sera]
... amore, convinciti, è una sera
come le altre,
ci faremo luce insieme,...
ora, fra poco,
dovrò
pur ritrovarla la lampada.
Era qui
solo un eterno fa.
Amore, il gioco
- aspetta, abbi pazienza -
sta per ricominciare: nessuna
assenza, manchi solo tu,
cosa vuoi
che sia, un'inezia
... amore, convinciti, è una sera
come le altre,
ci faremo luce insieme,...
ora, fra poco,
dovrò
pur ritrovarla la lampada.
Era qui
solo un eterno fa.
Amore, il gioco
- aspetta, abbi pazienza -
sta per ricominciare: nessuna
assenza, manchi solo tu,
cosa vuoi
che sia, un'inezia
giovedì 20 novembre 2014
Lev Tolstoj - Amore
“Sentiva tutto il tormento della posizione sua e di quella di lei, l’imbarazzo creato dalla necessità, esposti com’erano agli occhi del mondo, di dover nascondere il loro amore, e di mentire e di ingannare, di dover usare mille astuzie e doversi preoccupare continuamente degli altri, mentre la loro passione era così grande che per entrambi null’altro v’era al di fuori del loro amore.”
venerdì 14 novembre 2014
Antonia Pozzi - Un'altra sosta
Appoggiami la testa sulla spalla:
ch'io ti carezzi con un gesto lento,
come se la mia mano accompagnasse
una lunga, invisibile gugliata.
Non sul tuo capo solo:...
su ogni fronte che dolga
di tormento e di stanchezza
scendono queste mie carezze cieche,
come foglie ingiallite d’autunno
in una pozza che riflette il cielo.
ch'io ti carezzi con un gesto lento,
come se la mia mano accompagnasse
una lunga, invisibile gugliata.
Non sul tuo capo solo:...
su ogni fronte che dolga
di tormento e di stanchezza
scendono queste mie carezze cieche,
come foglie ingiallite d’autunno
in una pozza che riflette il cielo.
Alda Merini - da L'anima innamorata
A volte succedono cose strane ,
un incontro, un sospiro,
un alito di vento,...
che suggerisce nuove avventure
della mente e del cuore .
Il resto arriva da solo
nell'intimità dei misteri del mondo.
un incontro, un sospiro,
un alito di vento,...
che suggerisce nuove avventure
della mente e del cuore .
Il resto arriva da solo
nell'intimità dei misteri del mondo.
Alda Merini - Se mai io scomparissi....
Se mai io scomparissi
presa da morte snella,
costruite per me
il più completo canto della pace!
Ché, nel mondo, non seppi...
ritrovarmi con lei, serena, un giorno.
Io non fui originata
ma balzai prepotente
dalle trame del buio
per allacciarmi ad ogni confusione.
Se mai io scomparissi
non lasciatemi sola;
blanditemi come folle!
presa da morte snella,
costruite per me
il più completo canto della pace!
Ché, nel mondo, non seppi...
ritrovarmi con lei, serena, un giorno.
Io non fui originata
ma balzai prepotente
dalle trame del buio
per allacciarmi ad ogni confusione.
Se mai io scomparissi
non lasciatemi sola;
blanditemi come folle!
Amore e Psiche
..Psiche però, nell’attimo in cui Amore spiccò il volo, riuscì ad afferrarsi con tutte e due le mani alla sua gamba destra e a restarvi attaccata, inerte peso, compagna del suo altissimo volo fra le nubi, finché, stremata, non si lasciò cadere al suolo...
Apuleio, Metamorfosi, ll sec.d.C.
Miranda Galati - Disastri che annegano vigilie d'alba.....
Disastri che annegano vigilie d'alba
al suono di pensieri in frantumi aerei
Scomunica di un'eresia senza approdo
che l'uragano trasformerà in tempesta
...
al suono di pensieri in frantumi aerei
Scomunica di un'eresia senza approdo
che l'uragano trasformerà in tempesta
...
Alda Merini - C'è un posto nel mondo dove il cuore batte forte....
C'è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato per quanta emozione provi; dove il tempo si ferma e non hai più l'età.
Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare.
Alda Merini
Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare.
Alda Merini
Carolina Turroni - da " Gli anni prima del vivere "
" Tu hai mal giudicato la pioggia " - gli diceva carezzandogli piano il dorso della mano- " per questo non l'ami .
La credi malinconica e perdente, mentre essa è incredibilmente audace ."
- " Come può essere audace la pioggia ? " - le rispondeva lui con un mesto sorriso.
" Certo che lo è ! Non teme di cadere !
Di quanti uomini si può dire lo stesso ? ...
L'essere umano ha una tremenda paura di cadere !
Forse dovremmo essere audaci, come la pioggia e non temere la caduta. In fondo, cadere ogni tanto è sempre meglio che essere aridi ".
La credi malinconica e perdente, mentre essa è incredibilmente audace ."
- " Come può essere audace la pioggia ? " - le rispondeva lui con un mesto sorriso.
" Certo che lo è ! Non teme di cadere !
Di quanti uomini si può dire lo stesso ? ...
L'essere umano ha una tremenda paura di cadere !
Forse dovremmo essere audaci, come la pioggia e non temere la caduta. In fondo, cadere ogni tanto è sempre meglio che essere aridi ".
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