Benvenuti .. Non sono una scrittrice e neanche un poeta anche se dentro di me avrei tanto voluto riuscire a sviluppare questo mio desiderio segreto ma ormai e' passato troppo tempo, per cui con questo blog non ho nessuna ambizione o velleita' particolare se non condividere con voi tutti poesie, frasi che leggo e stralcio da libri, da magazine, da films, da canzoni, dal web...tutte quelle cose che mi fanno vibrare l'anima e che mi piace poter dedicare a qualcuno....
sabato 30 agosto 2014
Walt Withman - Non lasciate che la giornata termini senza essere cresciuti un po’.....
Non lasciate che la giornata termini senza essere cresciuti un po’, senza aver sorriso molto, senza aver alimentato i propri sogni. Non fatevi vincere dallo scoraggiamento. Non permettete a nessuno di togliervi il diritto di esprimervi, che è quasi un dovere. Non desistete dal desiderio di rendere la vostra vita straordinaria.
venerdì 29 agosto 2014
CHARLES BAUDELAIRE - Donne dannate
Coricate sulla sabbia come armento pensoso
volgono gli occhi verso l'orizzonte marino e i piedi
che si cercano, le mani ravvicinate hanno dolci ...
languori e brividi amari.
Le une, cuori innamorati di lunghe confidenze, nel
folto dei boschetti sussurranti di ruscelli, vanno
riandando l'amore delle timide infanzie e incidendo
il legno verde dei giovani arbusti;
altre, camminano lente e gravi come suore
attraverso le rocce piene di apparizioni, dove
Sant'Antonio vide sorgere, come lava, i seni nudi e
purpurei delle sue tentazioni;
e ve n'è che ai bagliori di resine stillanti, nel muto
cavo di vecchi antri pagani, ti chiamano in soccorso
delle loro febbri urlanti, o Bacco, che sai assopire
gli antichi rimorsi.
Altre, il cui petto ama gli scapolari e nascondono il
frustino entro lunghe vesti, mischiano, nelle notti
solitarie e nei boschi scuri, la schiuma del piacere e
le lagrime degli strazi.
O vergini, o demòni, mostri, martiri, grandi spiriti
spregiatori della realtà, assetate d'infinito, devote o
baccanti, piene ora di gridi ora di pianti,
o voi, che la mia anima ha inseguito nel vostro
inferno, sorelle, tanto più vi amo quanto più vi
compiango per i vostri cupi dolori, per le vostre seti
mai saziate, per le urne d'amore di cui traboccano i
vostri cuori.
folto dei boschetti sussurranti di ruscelli, vanno
riandando l'amore delle timide infanzie e incidendo
il legno verde dei giovani arbusti;
altre, camminano lente e gravi come suore
attraverso le rocce piene di apparizioni, dove
Sant'Antonio vide sorgere, come lava, i seni nudi e
purpurei delle sue tentazioni;
e ve n'è che ai bagliori di resine stillanti, nel muto
cavo di vecchi antri pagani, ti chiamano in soccorso
delle loro febbri urlanti, o Bacco, che sai assopire
gli antichi rimorsi.
Altre, il cui petto ama gli scapolari e nascondono il
frustino entro lunghe vesti, mischiano, nelle notti
solitarie e nei boschi scuri, la schiuma del piacere e
le lagrime degli strazi.
O vergini, o demòni, mostri, martiri, grandi spiriti
spregiatori della realtà, assetate d'infinito, devote o
baccanti, piene ora di gridi ora di pianti,
o voi, che la mia anima ha inseguito nel vostro
inferno, sorelle, tanto più vi amo quanto più vi
compiango per i vostri cupi dolori, per le vostre seti
mai saziate, per le urne d'amore di cui traboccano i
vostri cuori.
Alda Merini - Lascio a te queste impronte sulla terra ...
Lascio a te queste impronte sulla terra ...
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una tempesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mai amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento.
giovedì 28 agosto 2014
Francis Scott Fitzgerald - E alla fine, siamo solo umani...
E alla fine, siamo solo umani, ubriachi dell’idea che l’amore, solo
l’amore, possa guarire il nostro tormento
l’amore, possa guarire il nostro tormento
Mario Quintana - Alla fine scoprirai che le cose più leggere....
Alla fine scoprirai che le cose più leggere son le uniche che il vento non è riuscito a portar via: un ritornello antico, una carezza al momento giusto, lo sfogliare un libro di poesie, l'odore stesso che aveva un giorno il vento.
Alda Merini - Quando il tempo rimane solo...
Quando il tempo rimane solo, senza vittime da possedere, allora le ombre vincono l'orologio predatore vendicandosi del passare del tempo.
dal web.... Io sono quella che cantano i poeti....
Io sono quella che cantano i poeti,
l’inesauribile sorgente dove palpita il genio,
l’apparizione, la madonna, l’egeria,
...
l’inesauribile sorgente dove palpita il genio,
l’apparizione, la madonna, l’egeria,
...
quella che suscita il sogno.
Io sono la fontana
io sono quella che incanta,
Gli uomini mi piangono e mi desiderano,
i poeti mi gridano e mi sospirano,
tutti mi portano alle stelle
ma io non sono ascoltata.
Io sono parlata ma non parlo,
sono scritta ma non scrivo,
io sono dipinta, ritratta, scolpita
il pennello e lo scalpello mi sono estranei.
Nessuno ascolta le mie grida silenziose,
nessuno vede la mia bocca spalancata e muta,
le mie dita contratte, le mie mani aperte,
le mie lacrime di pietra, il mio cuore straziato.
Io sono quella che non ha linguaggio,
quella che non ha volto,
quella che non esiste
Io sono donna
Io sono la fontana
io sono quella che incanta,
Gli uomini mi piangono e mi desiderano,
i poeti mi gridano e mi sospirano,
tutti mi portano alle stelle
ma io non sono ascoltata.
Io sono parlata ma non parlo,
sono scritta ma non scrivo,
io sono dipinta, ritratta, scolpita
il pennello e lo scalpello mi sono estranei.
Nessuno ascolta le mie grida silenziose,
nessuno vede la mia bocca spalancata e muta,
le mie dita contratte, le mie mani aperte,
le mie lacrime di pietra, il mio cuore straziato.
Io sono quella che non ha linguaggio,
quella che non ha volto,
quella che non esiste
Io sono donna
Alda Merini - In un luogo sperduto...
In un luogo sperduto...
che è la mia memoria
s’accampa un Dio sconosciuto.
Attende un aureo canto
e non cerca alcun cielo.
Così io cerco te
che sei il mio ricordo.
che è la mia memoria
s’accampa un Dio sconosciuto.
Attende un aureo canto
e non cerca alcun cielo.
Così io cerco te
che sei il mio ricordo.
mercoledì 27 agosto 2014
martedì 26 agosto 2014
Wislawa Szymborska - Nulla due volte -
Nulla due volte
Nulla due volte accade
Né accadrà. Per tal ragione
Nasciamo senza esperienza,
moriamo senza assuefazione.
Anche agli alunni più ottusi
Della scuola del pianeta ...
Di ripeter non è dato
Le stagioni del passato.
Non c’è giorno che ritorni,
non due notti uguali uguali,
né due baci somiglianti,
né due sguardi tali e quali.
Ieri, quando il tuo nome
Qualcuno ha pronunciato,
mi è parso che una rosa
sbocciasse sul selciato.
Oggi che stiamo insieme,
ho rivolto gli occhi altrove.
Una rosa? Ma cos’è?
Forse pietra, o forse fiore?
Perché tu, ora malvagia,
dài paura e incertezza?
Ci sei – perciò devi passare.
Passerai – e in ciò sta la bellezza.
Cercheremo un’armonia,
sorridenti, fra le braccia,
anche se siamo diversi
come due gocce d’acqua.
Nulla due volte accade
Né accadrà. Per tal ragione
Nasciamo senza esperienza,
moriamo senza assuefazione.
Anche agli alunni più ottusi
Della scuola del pianeta ...
Di ripeter non è dato
Le stagioni del passato.
Non c’è giorno che ritorni,
non due notti uguali uguali,
né due baci somiglianti,
né due sguardi tali e quali.
Ieri, quando il tuo nome
Qualcuno ha pronunciato,
mi è parso che una rosa
sbocciasse sul selciato.
Oggi che stiamo insieme,
ho rivolto gli occhi altrove.
Una rosa? Ma cos’è?
Forse pietra, o forse fiore?
Perché tu, ora malvagia,
dài paura e incertezza?
Ci sei – perciò devi passare.
Passerai – e in ciò sta la bellezza.
Cercheremo un’armonia,
sorridenti, fra le braccia,
anche se siamo diversi
come due gocce d’acqua.
Wislawa Szymborska - Vestiario -
da "Gente sul ponte"
Ti togli, ci togliamo, vi togliete
cappotti, giacche, gilè, camicette
di lana, di cotone, di terital,
gonne, calzoni, calze, biancheria,...
posando, appendendo, gettando su
schienali di sedie, ante di paraventi;
per adesso, dice il medico, nulla di serio
si rivesta, riposi, faccia un viaggio,
prenda nel caso, dopo pranzo, la sera,
torni fra tre mesi, sei, un anno,
vedi, e tu pensavi, e noi temevamo,
e voi supponevate, e lui sospettava;
è già ora di allacciare con mani ancora tremanti
stringhe, automatici, cerniere, fibbie,
cinture, bottoni, cravatte, colletti
e da maniche, borsette, tasche, tirar fuori
-sgualcita, a pois, a righe, a fiori, a scacchi- la sciarpa
riutilizzabile per protratta scadenza.
Alda Merini - da Vuoto d'amore -
Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le mani aguzzate dal mistero.
Le più belle poesie si scrivono
davanti a un altare vuoto,
accerchiati da agenti
della divina follia.
Così, pazzo criminale qual sei ...
tu detti versi all'umanità,
i versi della riscossa
e le bibliche profezie
e sei fratello a Giona.
Ma nella Terra Promessa
dove germinano i pomi d'oro
e l'albero della conoscenza
Dio non è mai disceso nè ti ha mai maledetto.
Ma tu sì, maledici
ora per ora il tuo canto perchè
sei sceso nel limbo,
dove aspiri l'assenzio
di una sopravvivenza negata.
(da "Vuoto d'amore")
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le mani aguzzate dal mistero.
Le più belle poesie si scrivono
davanti a un altare vuoto,
accerchiati da agenti
della divina follia.
Così, pazzo criminale qual sei ...
tu detti versi all'umanità,
i versi della riscossa
e le bibliche profezie
e sei fratello a Giona.
Ma nella Terra Promessa
dove germinano i pomi d'oro
e l'albero della conoscenza
Dio non è mai disceso nè ti ha mai maledetto.
Ma tu sì, maledici
ora per ora il tuo canto perchè
sei sceso nel limbo,
dove aspiri l'assenzio
di una sopravvivenza negata.
(da "Vuoto d'amore")
#SylviaPlath - Ho preso un respiro profondo......
"Ho preso un respiro profondo e ho ascoltato il vecchio vantarsi del mio cuore.
Io sono, Io sono, Io sono. "
Io sono, Io sono, Io sono. "
lunedì 25 agosto 2014
Anne Sexton, Poi a letto penso a te.......
Poi a letto penso a te,
la tua lingua metà oceano, metà cioccolata,
penso alle case dove entri scivolando,
ai tuoi capelli di lana d’acciaio,
alle tue mani ostinate,...
e come rosicchiamo la barriera
perché siamo in due.
Come vieni e afferri la mia coppa di sangue,
mi ricompatti e bevi la mia acqua salata.
Siamo nudi.
Ci siamo spogliati
e insieme nuotando risaliamo il fiume,
l’identico fiume chiamato Possesso
e sprofondiamo insieme.
la tua lingua metà oceano, metà cioccolata,
penso alle case dove entri scivolando,
ai tuoi capelli di lana d’acciaio,
alle tue mani ostinate,...
e come rosicchiamo la barriera
perché siamo in due.
Come vieni e afferri la mia coppa di sangue,
mi ricompatti e bevi la mia acqua salata.
Siamo nudi.
Ci siamo spogliati
e insieme nuotando risaliamo il fiume,
l’identico fiume chiamato Possesso
e sprofondiamo insieme.
Gioconda Belli - Quando sarò vecchia......
Quando sarò vecchia
- se mai lo sarò -
e mi guarderò allo specchio...
e mi conterò le rughe
come delicata orografia
di pelle distesa,
quando potrò contare i segni
lasciati dalle lacrime
e dalle preoccupazioni
e il mio corpo risponderà lentamente ai desideri,
quando vedrò la mia vita avvolta
in vene azzurre
in occhiaie profonde
e scioglierò i miei capelli bianchi
per andare a dormire presto
- come si deve -
quando verranno i nipotini
a sedersi sulle mie ginocchia
fiaccate dal passare di molti inverni,
so che il mio cuore ribelle
starà ancora ticchettando
e i dubbi e i vasti orizzonti
saluteranno ancora
i miei mattini.
- se mai lo sarò -
e mi guarderò allo specchio...
e mi conterò le rughe
come delicata orografia
di pelle distesa,
quando potrò contare i segni
lasciati dalle lacrime
e dalle preoccupazioni
e il mio corpo risponderà lentamente ai desideri,
quando vedrò la mia vita avvolta
in vene azzurre
in occhiaie profonde
e scioglierò i miei capelli bianchi
per andare a dormire presto
- come si deve -
quando verranno i nipotini
a sedersi sulle mie ginocchia
fiaccate dal passare di molti inverni,
so che il mio cuore ribelle
starà ancora ticchettando
e i dubbi e i vasti orizzonti
saluteranno ancora
i miei mattini.
venerdì 22 agosto 2014
Trame / vincenzoingrassia
Mi abiti dentro,
anche da lontano,
in questo mistero che rapisce la mia vita,
...
anche da lontano,
in questo mistero che rapisce la mia vita,
...
in questo battito comune dal dolore universale.
Mi abiti dentro,
anche da prima,
quando eri solo china,
quando tu prendevi forma attraverso le parole.
Ora sei la mia sostanza,
il desiderio fatto sangue
la lingua madre che parte dagli occhi.
l'alchimia di corpi avvinti, di sensi sconfitti.
l'intreccio di anime che sfiorano l'eterno
Mi abiti dentro,
anche da prima,
quando eri solo china,
quando tu prendevi forma attraverso le parole.
Ora sei la mia sostanza,
il desiderio fatto sangue
la lingua madre che parte dagli occhi.
l'alchimia di corpi avvinti, di sensi sconfitti.
l'intreccio di anime che sfiorano l'eterno
• ~Paulo Coelho• ~ Non so esattamente cosa spinga due persone a legarsi.
Non so esattamente cosa spinga due persone a legarsi. Forse la sintonia, forse le risate, forse le parole. Probabilmente l'incominciare a condividere qualcosa i...n più, a parlare un po' di sé, a scoprire pian piano quel che il cuore cela. Imparare a volersi bene. O forse accade perché doveva accadere. Perché le anime son destinate a trovarsi...
prima o poi.
prima o poi.
giovedì 21 agosto 2014
Pablo Neruda - Io ti ho nominato regina.....
Io ti ho nominato regina.
Ve n’è di piu’ alte di te, di piu’ alte.
Ve n’è di piu’ pure di te, di piu' pure.
Ve n’è di piu’ belle di te, di piu’ belle.
...
Ve n’è di piu’ alte di te, di piu’ alte.
Ve n’è di piu’ pure di te, di piu' pure.
Ve n’è di piu’ belle di te, di piu’ belle.
...
Ma tu sei la regina.
Quando vai per le strade
nessuno ti riconosce.
Nessuno vede la tua corona di cristallo, nessuno guarda
il tappeto d’oro rosso
che calpesti dove passi,
il tappeto che non esiste.
E quando t’affacci
tutti i fiumi risuonano
nel mio corpo, scuotono
il cielo le campane,
e un inno empie il mondo.
Tu sola ed io,
tu sola ed io, amor mio,
lo udiamo
Quando vai per le strade
nessuno ti riconosce.
Nessuno vede la tua corona di cristallo, nessuno guarda
il tappeto d’oro rosso
che calpesti dove passi,
il tappeto che non esiste.
E quando t’affacci
tutti i fiumi risuonano
nel mio corpo, scuotono
il cielo le campane,
e un inno empie il mondo.
Tu sola ed io,
tu sola ed io, amor mio,
lo udiamo
• ~Antonia Pozzi• ~(da Il canto della mia nudità)..
GUARDAMI: SONO NUDA
Guardami: sono nuda. Dall'inquieto
Languore della mia capigliatura
Alla tensione snella del mio piede,...
io sono tutta una magrezza acerba
inguainata in un color avorio.
Guarda: pallida è la carne mia.
Si direbbe che il sangue non vi scorra.
Rosso non ne traspare. Solo un languido
Palpito azzurrino sfuma in mezzo al petto.
Vedi come incavato ho il ventre. Incerta
È la curva dei fianchi, ma i ginocchi
E le caviglie e tutte le giunture,
ho scarne e salde come un puro sangue.
Oggi, m'inarco nuda, nel nitore
Del bagno bianco e m'inarcherò nuda
domani sopra un letto, se qualcuno
mi prenderà. E un giorno nuda, sola,
stesa supina sotto troppa terra,starò,
quando la morte avrà chiamato.
• ~Antonia Pozzi• ~
(da Il canto della mia nudità)..
Guardami: sono nuda. Dall'inquieto
Languore della mia capigliatura
Alla tensione snella del mio piede,...
io sono tutta una magrezza acerba
inguainata in un color avorio.
Guarda: pallida è la carne mia.
Si direbbe che il sangue non vi scorra.
Rosso non ne traspare. Solo un languido
Palpito azzurrino sfuma in mezzo al petto.
Vedi come incavato ho il ventre. Incerta
È la curva dei fianchi, ma i ginocchi
E le caviglie e tutte le giunture,
ho scarne e salde come un puro sangue.
Oggi, m'inarco nuda, nel nitore
Del bagno bianco e m'inarcherò nuda
domani sopra un letto, se qualcuno
mi prenderà. E un giorno nuda, sola,
stesa supina sotto troppa terra,starò,
quando la morte avrà chiamato.
• ~Antonia Pozzi• ~
(da Il canto della mia nudità)..
mercoledì 20 agosto 2014
Alda Merini - L’ora più solare per me.....
L’ora più solare per me
quella che più mi prende il corpo
quella che più mi prende la mente
quella che più mi perdona
è quando tu mi parli....
Sciarade infinite,
infiniti enigmi,
una così devastante arsura,
un tremito da far paura
che mi abita il cuore.
Rumore di pelle sul pavimento
come se cadessi sfinita:
da me si diparte la vita
e d’un bianchissimo armento io
pastora senza giudizio
di te amor mio mi prendo il vizio.
Vizio che prende un bambino
vizio che prende l’adolescente
quando l’amore è furente
quando l’amore è divino.
quella che più mi prende il corpo
quella che più mi prende la mente
quella che più mi perdona
è quando tu mi parli....
Sciarade infinite,
infiniti enigmi,
una così devastante arsura,
un tremito da far paura
che mi abita il cuore.
Rumore di pelle sul pavimento
come se cadessi sfinita:
da me si diparte la vita
e d’un bianchissimo armento io
pastora senza giudizio
di te amor mio mi prendo il vizio.
Vizio che prende un bambino
vizio che prende l’adolescente
quando l’amore è furente
quando l’amore è divino.
Delphine de Vigan - Vedere attraverso i vetri e la nebbia....
Vedere attraverso i vetri e la nebbia,
nel pallido chiarore del mattino,
conosce la forza e la fragilità, sa che siamo tutto e il contrario di tutto,
...
sa quanto sia difficile crescere.
nel pallido chiarore del mattino,
conosce la forza e la fragilità, sa che siamo tutto e il contrario di tutto,
...
sa quanto sia difficile crescere.
(Bella Achatovna Achmadulina)
E in ultimo ti dirò - Addio,
e non promettermi amore.
Perderò la ragione. O troverò
la sublime serenità della follia.
Come mi hai amato? Pregustando
l’offesa della fine. Ma non è questo…...
Come mi hai amato? Offendendo i principi
dell’amore. Ma in modo così goffo…
Crudeltà del fallimento, io
non ti perdono. Vivo cammino,
vedo il bianco mondo,
ma il corpo mio è deserto.
La mente vorrebbe ancora un piccolo
lavoro. Ma son deboli le mani.
E uno sciame di odori e di sapori
in volo sghembo si allontana da me
e non promettermi amore.
Perderò la ragione. O troverò
la sublime serenità della follia.
Come mi hai amato? Pregustando
l’offesa della fine. Ma non è questo…...
Come mi hai amato? Offendendo i principi
dell’amore. Ma in modo così goffo…
Crudeltà del fallimento, io
non ti perdono. Vivo cammino,
vedo il bianco mondo,
ma il corpo mio è deserto.
La mente vorrebbe ancora un piccolo
lavoro. Ma son deboli le mani.
E uno sciame di odori e di sapori
in volo sghembo si allontana da me
Ada Adda - Per quanto sinuoso sia il mio alito di vita,.....
Per quanto sinuoso sia il mio alito di vita,
ignoro il mio sentiero,
...
ignoro il mio sentiero,
...
Joumana Haddad - Io sono Lilith dai candidi seni......
Io sono Lilith dai candidi seni.
Irresistibile è il mio fascino
perchè i miei capelli sono corvini e lunghi,
...
Irresistibile è il mio fascino
perchè i miei capelli sono corvini e lunghi,
...
e di miele sono i miei occhi.
Dal flauto delle due cosce si eleva il mio canto
e dalla mia lussuria sgorgano i fiumi
Come non potrebbero esserci maree
ogni volta che tra le mie labbra verticali brilla un sorriso?
Non sono nè la ritrosia nè la giumenta facile,
piuttosto il fremito della prima tentazione.
Non sono nè la ritrosia nè la giumenta facile,
piuttosto lo svanire dell’ultimo rimpianto.
Dal flauto delle due cosce si eleva il mio canto
e dalla mia lussuria sgorgano i fiumi
Come non potrebbero esserci maree
ogni volta che tra le mie labbra verticali brilla un sorriso?
Non sono nè la ritrosia nè la giumenta facile,
piuttosto il fremito della prima tentazione.
Non sono nè la ritrosia nè la giumenta facile,
piuttosto lo svanire dell’ultimo rimpianto.
Anaïs Nin - L'amore non muore mai di morte naturale.
L'amore non muore mai di morte naturale.
Muore per abbandono, per cecità, per indifferenza, per averlo dato per scontato, per inanità, per non essere stato coltivato.
Le omissioni sono più letali degli errori consumati.
Muore per abbandono, per cecità, per indifferenza, per averlo dato per scontato, per inanità, per non essere stato coltivato.
Le omissioni sono più letali degli errori consumati.
Considerazioni....
Vacanze finite..si torna alla vita di sempre...non sara' il mare a mancarmi, non sara' il sole che quest'anno ha fatto le bizze, nn sara'l'allegra comitiva di amici, ma la spensieratezza che solo in vacanza per i primi 10 gg riesci ad avere, acccantonando momentaneamente tutti i brutti pensieri e le difficolta', sperando forse che nn riuscire a pensarci le faccia sparire......
Rientri e piano piano una ad una ritornano tutte...anzi trovi magari anche qualche sorpresina in piu'..una multa inaspettata, una bolletta nn pagata, un albero abbattuto da un temporale.Riaccendi la TV e le notizie del TG ti fanno ripiombare al volo nella realta' di sempre!
Bentornata a casa.....
Rientri e piano piano una ad una ritornano tutte...anzi trovi magari anche qualche sorpresina in piu'..una multa inaspettata, una bolletta nn pagata, un albero abbattuto da un temporale.Riaccendi la TV e le notizie del TG ti fanno ripiombare al volo nella realta' di sempre!
Bentornata a casa.....
lunedì 11 agosto 2014
Alda Merini - Gesu'......
per coloro che hanno perso la mente
e i principi della ragione,
per coloro che sono oppressi
dal duro silenzio dei martiri, ...
per coloro che non sanno gridare
perché nessuno li ascolta,
per coloro che non trovano
altra soluzione
al grido che la parola,
per coloro che scongiurano il mondo
di non devastarli più,
per coloro che attendono
un cenno d’amore
che non arriva,
per coloro che erroneamente
fanno morire la carne
per non sentirne più l’anima.
Insomma,
per coloro che muoiono nel nome tuo,
apri le grandi porte del paradiso
e fai loro vedere
che la tua mano
era fresca e vellutata,
vellutata e fresca,
come qualsiasi fiore,
e che forse loro troppo audaci
non hanno capito che il silenzio era Dio
e si sono sentiti oppressi
da questo silenzio
che era solo una nuvola di canto.
domenica 10 agosto 2014
Il brutto dei profumi è che finisci sempre per associarli alla gente.
Gianni Rodari - Ci sono cose da fare ogni giorno.....
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
...
lavarsi, studiare, giocare
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
...
Fëdor Dostoevskij - Io sono un maestro nel parlare tacendo....
Io sono un maestro nel parlare tacendo,
ho parlato tacendo per tutta la mia vita
e ho vissuto delle vere tragedie dentro me stesso tacendo.”
ho parlato tacendo per tutta la mia vita
e ho vissuto delle vere tragedie dentro me stesso tacendo.”
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