venerdì 1 agosto 2014

Carolina Turroni - No, non è il dolore che mi secca le parole, ma tu.

No, non è il dolore che mi secca le parole, ma tu.
Quando costruisci dighe , per proteggerti da tutto, anche dalle mie acque.
Ed ho voglia a farmi pioggia : tanto non ti arrivo.
E a farmi vento neppure.
Chiudi le porte e serri le finestre.
Mi tieni fuori. Mi vuoi fuori. Resto fuori.
Mi vorresti solo se fossi silenzio, ma io silenzio non lo sarò mai.
Anche dopo che sarò morta, non sarò silenzio.
Sarò il frusciare delle foglie, il gocciolare della pioggia sul tetto di una macch...ina che viaggia di notte, la piccola tenda verde dei finestrini del treno o il cioccare delle falene sui vetri , ma non sarò mai silenzio.
Lo stesso silenzio fa un rumore tremendamente forte , per chi lo sa ascoltare.

 

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