Che succederà stanotte ?
Ascolterò altri cavalli di ferro fischiare ?
Guarderò altre finestre spegnersi ?
Vedrò per l'ennesima volta il blu , fino a che stinge ?
Ed il lampione che s'estingue ,quando la città si sveglia ?
Quanto vorrei... un'altra notte solo nostra, che annulli la distanza, che regali respiri , che svecchi la pelle, che scuota forte il cuore , senza ferirlo.
Ed il rumore delle chiavi da restituire al mattino, il profumo di un sorriso malizioso e del primo caffè , bevuto dalla tua bocca.
Ci siamo regalati una favola che graffia , che racconta di posti di mare e spuma dall'odore acre e salmastro e come i pescatori continuiamo a cucire le nostre reti , con mani di pianto e musica antica .
Io tolgo una ruga dal tuo viso e tu ne togli una dal mio cuore.
Io ti bacio e tu mi riporti sangue al viso.
Ti sfioro e mi trasformi in nuvola.
Ti voglio e tu diventi mare.
Ti lego e sai sciogliere la pietra.
Ti canto e sei rondine tra i capelli.
Ti porto conchiglie e ricevo sassi .
Rimani, ancora, fino a quando avrò trecce bianche da sciogliere e storie più lunghe da raccontare e biscotti da nascondere sotto il cuscino e baci di pace per toglierti il freddo delle guerre e baci di guerra per toglierti il ricordo della fame.
E mani che ti stringono e fianchi troppo stanchi per le tue unghie di mandorla.
E tutta me , a ricordarti che t'amo.
Ascolterò altri cavalli di ferro fischiare ?
Guarderò altre finestre spegnersi ?
Vedrò per l'ennesima volta il blu , fino a che stinge ?
Ed il lampione che s'estingue ,quando la città si sveglia ?
Quanto vorrei... un'altra notte solo nostra, che annulli la distanza, che regali respiri , che svecchi la pelle, che scuota forte il cuore , senza ferirlo.
Ed il rumore delle chiavi da restituire al mattino, il profumo di un sorriso malizioso e del primo caffè , bevuto dalla tua bocca.
Ci siamo regalati una favola che graffia , che racconta di posti di mare e spuma dall'odore acre e salmastro e come i pescatori continuiamo a cucire le nostre reti , con mani di pianto e musica antica .
Io tolgo una ruga dal tuo viso e tu ne togli una dal mio cuore.
Io ti bacio e tu mi riporti sangue al viso.
Ti sfioro e mi trasformi in nuvola.
Ti voglio e tu diventi mare.
Ti lego e sai sciogliere la pietra.
Ti canto e sei rondine tra i capelli.
Ti porto conchiglie e ricevo sassi .
Rimani, ancora, fino a quando avrò trecce bianche da sciogliere e storie più lunghe da raccontare e biscotti da nascondere sotto il cuscino e baci di pace per toglierti il freddo delle guerre e baci di guerra per toglierti il ricordo della fame.
E mani che ti stringono e fianchi troppo stanchi per le tue unghie di mandorla.
E tutta me , a ricordarti che t'amo.
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