Io sono quella che cantano i poeti,
l’inesauribile sorgente dove palpita il genio,
l’apparizione, la madonna, l’egeria,
...
l’inesauribile sorgente dove palpita il genio,
l’apparizione, la madonna, l’egeria,
...
quella che suscita il sogno.
Io sono la fontana
io sono quella che incanta,
Gli uomini mi piangono e mi desiderano,
i poeti mi gridano e mi sospirano,
tutti mi portano alle stelle
ma io non sono ascoltata.
Io sono parlata ma non parlo,
sono scritta ma non scrivo,
io sono dipinta, ritratta, scolpita
il pennello e lo scalpello mi sono estranei.
Nessuno ascolta le mie grida silenziose,
nessuno vede la mia bocca spalancata e muta,
le mie dita contratte, le mie mani aperte,
le mie lacrime di pietra, il mio cuore straziato.
Io sono quella che non ha linguaggio,
quella che non ha volto,
quella che non esiste
Io sono donna
Io sono la fontana
io sono quella che incanta,
Gli uomini mi piangono e mi desiderano,
i poeti mi gridano e mi sospirano,
tutti mi portano alle stelle
ma io non sono ascoltata.
Io sono parlata ma non parlo,
sono scritta ma non scrivo,
io sono dipinta, ritratta, scolpita
il pennello e lo scalpello mi sono estranei.
Nessuno ascolta le mie grida silenziose,
nessuno vede la mia bocca spalancata e muta,
le mie dita contratte, le mie mani aperte,
le mie lacrime di pietra, il mio cuore straziato.
Io sono quella che non ha linguaggio,
quella che non ha volto,
quella che non esiste
Io sono donna
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