Benvenuti .. Non sono una scrittrice e neanche un poeta anche se dentro di me avrei tanto voluto riuscire a sviluppare questo mio desiderio segreto ma ormai e' passato troppo tempo, per cui con questo blog non ho nessuna ambizione o velleita' particolare se non condividere con voi tutti poesie, frasi che leggo e stralcio da libri, da magazine, da films, da canzoni, dal web...tutte quelle cose che mi fanno vibrare l'anima e che mi piace poter dedicare a qualcuno....
venerdì 8 agosto 2014
Henri Michaux da “Brecce”...LA PIGRIZIA....
L’anima adora nuotare. Per nuotare ci si stende sul ventre. L’anima si sblocca e se ne va. Nuotando se ne va. Se la vostra anima se ne va quando siete in piedi, o seduti, o con i ginocchi piegati, oppure i gomiti, a seconda delle varie posizioni del corpo l’anima uscirà con un’andatura e una forma diverse. Si parla spesso di volare. No, non è così. Quello che lei fa è proprio nuotare. E nuota come i serpenti e come le anguille, mai in altri modi. Così una gran quantità di persone ha un’anima che adora nuotare. Volgarmente vengono chiamati pigri. Quando l’anima ab-bandona il corpo dal ventre per nuotare, si produce una tale liberazione d’un non so che, un godimento, un rilassamento talmente intimo… L’anima se ne va a nuotare nel vano delle scale o nella strada secondo la timidezza o l’audacia dell’uomo, poiché serba sempre un filo da lei a lui, e se il filo si rompesse (a volte è leggerissimo, eppure è una forza spaventosa quella che ci vorrebbe per rompere il filo), sarebbe terribile per loro (per lei e per lui).
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