mercoledì 1 ottobre 2014

Alice Munro - Uscirne Vivi -

Alice Munro
"Uscirne vivi"
"C'era tuttora in lei quella strana spensieratezza, quell'esitazione, quasi fosse un attesa che la sua esistenza prendesse il via".
...
Credo che questa citazione rispecchi alla perfezione il libro e l'intento della Munro.
Il titolo originale "Dear Life" (Cara vita) dà l'esatta dimensione di ciò che rappresentano, raccontano queste storie,, come se ognuno dei personaggi si aggrappasse alla vita e alle sue mille sfaccettature per non perderla, per non lasciarla andare, aggrappandosi ad essa con tutte le forze.
Sono donne che sfuggono alla vita, come in "Ghiaia" uno dei racconti più belli o "Lontano da Maverley" che apre la raccolta. Sono donne che lasciano che la vita le attraversi nel loro ultimo momento, come se scrivere alla vita fosse un modo per tenerla a sé, per non lasciarsela scappare.
Gli ultimi quattro racconti sono la vita della Munro, una vita scandita dalla balia Sadie, dalla madre malata di Parkinson, sono pagine che sono, a detta della stessa autrice, "Le prime e le ultime cose - e le più private - che ho da dire sulla mia vita".

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